DALLE VIGNE AL BUON VINO

Il vino è poesia imbottigliata. (Robert Louis Balfour Stevenson)

La campagna toscana. Pura meraviglia, colori nitidi e contorni netti, vigne a perdita d’occhio. Camminare in questa meraviglia riempie gli occhi e il cuore di puro incanto.
E poi il vino dal sapore che avvolge tutta la bocca con grande eleganza ma con un tannino ruvido che vuole ricordare il suo stretto legame con la terra.

Il sentiero del Gladiatore – VITALETA

“La campagna toscana è stata costruita come un’opera d’arte da un popolo raffinato, quello stesso che ordinava nel ‘400 ai suoi pittori dipinti ed affreschi: è questa la caratteristica, il tratto principale calato nel corso dei secoli nel disegno dei campi, nell’architettura delle case toscane. È incredibile come questa gente si sia costruita i suoi paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza.”
(Henri Desplanques)

Camminando immersi nella infinita bellezza del paesaggio della Val d’Orcia per poi ammirare il meraviglioso scenario della Cappella della Madonna di Vitaleta, un piccolo gioiello incorniciato tra due filari di cipressi.

BAGNO DI FORESTA AL CASTELLO DI SASSOFORTE

“I castelli sono foreste di pietra” (cit.)

In giapponese si chiama shinrin-yoku e letteralmente significa “bagno nella foresta“, nel senso di immergersi tra gli alberi di un bosco, respirarne l’atmosfera, vivere il contatto diretto con la natura.
Un viaggio nel tempo e nel bosco che ci potrà rigenerare nel corpo e nell’anima.

Il SACRO EREMO E IL MONTE PENNA

«Non est in toto sanctior orbe mons» (Non vi è al mondo monte più santo).
E non c’è frase più calzante di questa per provare a balbettare qualcosa sul Santo Monte della Verna.
Santità fondata sulla roccia. Ferma, fredda, immensa.
Per arrivare alla Verna bisogna salire. Ma quando metti piede sul piazzale ringrazi subito della fatica fatta. Un luogo prezioso, unico. Una volta arrivati in cima c’è solo il silenzio dell’ammirazione.
Il santuario della Verna si trova sull’Appennino Toscano. Il monte, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, è visibile da tutto il Casentino e dall’alta Val Tiberina ed ha una forma inconfondibile con la sua vetta (m 1283) tagliata a picco da tre parti. Sopra la roccia ed avvolto dalla foresta si trova il grande complesso del Santuario che dentro la sua massiccia ed articolata architettura custodisce numerosi tesori di spiritualità, arte, cultura e storia.

 

CASTIGLION CHE DIO SOL SA

Degli antichi castelli mi incuriosisce la vita che hanno visto passare e che in parte trattengono ancora.
Chissà quanti sogni sono rimasti sulle torri.
(Fabrizio Caramagna)

L’EREMO DI CAMERATA

Ogni filo d’erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al silenzio e alla bontà.
(Fabrizio Caramagna)

Un escursione unica che ci porterà a scoprire antiche storie e luoghi misteriosi e incontaminati tra pendii di colline boscose, piccoli ruscelli di fresche acque fino alla radura ove sorge il piccolo Romitorio.
La passeggiata ripercorre un antico sentiero devozionale che lega tutt’ora la popolazione di Monticiano al Beato Antonio Patrizi (protettore di Monticiano).

VITALETA AL TRAMONTO

 

“La campagna toscana è stata costruita come un’opera d’arte da un popolo raffinato, quello stesso che ordinava nel ‘400 ai suoi pittori dipinti ed affreschi: è questa la caratteristica, il tratto principale calato nel corso dei secoli nel disegno dei campi, nell’architettura delle case toscane. È incredibile come questa gente si sia costruita i suoi paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza.”
(Henri Desplanques)

Camminando verso il tramonto immersi nella infinita bellezza del paesaggio della Val d’Orcia per poi ammirare la meraviglia del tramonto sulla Cappella della Madonna di Vitaleta, un piccolo gioiello incorniciato tra due filari di cipressi.

I CANALONI DEL FARMA

“Se c’è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua” (Loren Eiseley)

L’acqua è fonte di vita, è refrigierio ma anche una forza incredibile in grado di muovere ingranaggi e scavare canali nella roccia.

Una passeggiata nel Geoparco delle Colline Metallifere alla scoperta di antichi mestieri e bellezze naturali.

 

 

VITOZZA, LA CITTA’ DI PIETRA, LA MATERA TOSCANA

Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri.
(San Bernardo)

Fatevi rapire dalle bellezze di una natura incontaminata che avvolge la storia e la culla in un alone di mistero che circonda queso luogo senza tempo dove la pietra vive e quasi i parla…Questa è Vitozza, la città di Pietra.

A SPASSO CON GLI SFORZA

TREKKING NATURALISTICO E URBANO CON APERITIVO

Il paese di Santa Fiora è un gioiello di rara bellezza, tanto da essere stato incluso nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Si trova in provincia di Grosseto, nel cuore della Maremma toscana, e rappresenta un’importante meta turistica per tutti coloro che vogliono fare un tuffo nel passato. Il centro storico di Santa Fiora è infatti un inno al medioevo: i suoi stretti e tortuosi vicoli vi porteranno alla scoperta di alcune delle bellezze di questo minuscolo angolo di paradiso.

Fatevi rapire dalla bellezza e dal mistero attraversando la natura e la storia insieme a noi!

POGGIO CONTE : UN EREMO TRA MISTERO E MAGIA

“Siamo circondati dal mistero. Nel mistero c’è spazio per tutto, anche per gli dei”

Valerio Massimo Mandredi.

Un escursione unica che ci porterà a scoprire luoghi misteriosi e incontaminati.

SULLA LUNA A “RIMIRAR LE STELLE” Passi, vino, stelle e musica

“Amo la luce perché mi mostra la via. Ma amo anche il buio perché mi mostra le stelle.” Og Mandino

Un trekking facile al tramonto per aspettare le stelle cadenti con un calice di buon vino Ascianese e le dolci note del flauto traverso di Jana Theresa Hildebrandt

Strade solitarie, borghi, chiese, castelli, ruderi, mulini, fattorie, campi e grandi spazi: difficile rimanere indifferenti dinanzi allo spettacolo così suggestivo delle Crete Senesi.

Tutto il territorio delle crete senesi è incredibile e riesce a sorprendere in modo unico: rimane sempre uguale e allo stesso tempo cambia tantissimo nel corso dell’anno, seguendo le stagioni. Difficile immaginare come un paesaggio definito lunare e desertico possa offrire diverse facce e così tanti colori; soltanto l’esperienza diretta nelle varie stagioni può raccontarne la meraviglia.